Parole inglesi senza vocali

Ci sono pochissime parole lessicali (cioè senza contare le interiezioni) senza lettere vocaliche. La parola lessicale più lunga è tsktsks, pronunciata / ˌtɪskˈtɪsks /. Lespressione matematica nth / ˈɛnθ /, come deliziata allennesima potenza, è di uso abbastanza comune. Un altro termine matematico senza lettere vocali è ln, il logaritmo naturale. Un esempio più oscuro è rng / ˈrʌŋ /, derivato da ring cancellando la lettera ⟨i⟩. I nomi propri senza vocali di altre lingue, come il cognome Ng, possono conservare la loro ortografia originale, anche se sono pronunciati con le vocali.

Nel periodo inglese medio non cerano ortografie standard, ma ⟨w⟩ a volte veniva usato per rappresentare una vocale o un suono di consonante nello stesso modo in cui linglese moderno fa con ⟨y⟩, in particolare durante il XIV e il XV secolo. Questa ⟨w⟩ vocalica generalmente rappresentava / uː /, come in wss (“usa”). Tuttavia a quel tempo la forma ⟨w⟩ era ancora talvolta usata per rappresentare un digrafo ⟨uu⟩ (vedere W), non come una lettera separata. Questa pratica esiste nella moderna ortografia gallese in modo che le parole prese in prestito dal gallese possano usare ⟨w⟩ in questo modo, come ad esempio:

Rima in modo complesso, alla musica di crwth e pibgorn.

  • cwtch (un nascondiglio o un ripostiglio) viene anche dal gallese (sebbene una parola recente influenzata dallinglese, e usata quasi esclusivamente nella variante dellinglese parlato in Galles, non nellinglese standard), e crwth e cwtch sono le parole del dizionario inglese più lunghe senza ⟨a, e, i, o, u, y⟩ secondo Collins Dictionary.
  • Un cwm (pronunciato / ˈkuːm /) è usato in inglese in un contesto tecnico geografico o alpinistico per indicare una profonda conca in unarea montuosa, di solito con bordi ripidi su alcuni lati, come un corrie o un circo come il Cwm occidentale del Monte Everest. A volte è anche usato, a titolo di prestito più recente dal gallese, nel senso più generale di una valle. Le ortografie coombe, combe, coomb e pett provengono dallantico inglese cumb, che sembra essere un prestito molto precedente da un predecessore del gallese moderno, o avere unorigine ancora precedente, dato che cera unantica parola greca κὑμβη (kumbē) che significa una nave vuota. Nella letteratura inglese, si possono trovare le ortografie combe (come in Ilfracombe e Castle Combe), coomb (come in J. R. R. Tolkien) o comb (come in Alfred, Lord Tennyson).

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