The Story Behind The Blue Danube (Italiano)

Se ti dispiace per i commessi di negozio costretti da novembre in poi ad ascoltare musica natalizia, dedica un pensiero ai cittadini di Vienna. Tutto lanno, nei ristoranti, nei negozi e negli hotel, non cè modo di sfuggire al valzer del Danubio Blu.

È il valzer più famoso mai scritto, in realtà non un valzer ma una catena di cinque temi di valzer interconnessi. È il secondo inno nazionale austriaco. È linevitabile conclusione di ogni concerto di Capodanno a Vienna. Ma quanti di noi hanno mai sentito la versione originale di Strauss?

Nel 1865, Johann Herbeck, direttore del coro della Società corale maschile di Vienna, incaricò Strauss di scrivere unopera corale; a causa degli altri impegni del compositore il pezzo non fu nemmeno iniziato. Lanno successivo, lAustria fu sconfitta dalla Prussia nella guerra delle sette settimane. Aggravato dalla depressione economica del dopoguerra, il morale viennese era a un livello basso e così Strauss fu incoraggiato a rivedere la sua commissione e scrivere una gioiosa canzone di valzer per sollevare lo spirito del paese.

Strauss ha ricordato una poesia di Karl Isidor Beck (1817-79). Ogni strofa termina con la frase: “Sul Danubio, bellissimo Danubio blu”. Gli ha dato lispirazione e il titolo per il suo nuovo lavoro – sebbene il Danubio non possa mai essere descritto come blu e, al momento in cui il valzer è stato scritto, non scorreva per Vienna. Al valzer, il “poeta” della società corale Josef Weyl ha aggiunto testi umoristici che ridicolizzano la guerra perduta, la città in bancarotta e i suoi politici: “Wiener seid’s froh! Oh o! Wieso? ” (“Viennese be happy! Oho! But why?”).

La prima del Waltz For Choir alla Dianabadsaal di Vienna (Diana Bath Hall) ebbe luogo il 15 febbraio 1867. Considerando la sua successiva popolarità, la sua laccoglienza era alquanto attenuata (apparentemente ricevette un solo bis, che nei termini di Strauss equivaleva a un fiasco). Ciò potrebbe essere stato dovuto al fatto che sia il coro che il pubblico odiavano le parole. Ma quando, più tardi quellanno, Strauss introdusse il valzer nella sua veste orchestrale a Parigi allEsposizione Mondiale, creò scalpore.

Si dice che leditore di Strauss abbia ricevuto così tanti ordini per il pianoforte punteggio che doveva fare 100 nuove lastre di rame in modo da poter stampare oltre un milione di copie. Ventitré anni dopo, Franz von Gernerth, un membro della Corte Suprema austriaca, compose un testo più dignitoso per le melodie del valzer: “Donau, so blau, so blau” (“Danube, so blue, so blue”).

Hear It On

J Strauss II: The Blue Danube
Tra i tanti bei resoconti (inclusi Reiner, Boskovsky e Kleiber), lesibizione dal vivo di Karajan del 1987 al concerto di Capodanno a Vienna prende il sopravvento.
DG 419 6162
Se vuoi ascoltare la versione vocale, prova il disco dei valzer vocali di Strauss su Marco Polo (8.223250-2).

Lo sapevi?

J Strauss II fece il suo debutto americano a Boston il 17 giugno 1872, dirigendo The Blue Danube per il World Peace Jubilee. Per loccasione, Patrick Sarsfield Gilmore, un bandmaster irlandese, ha assemblato unorchestra del 2000 e un coro di 20.000.

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