Quando si tratta delle questioni razziali americane, la Russia è un uomo nero

In entrambe le giurisdizioni a maggioranza nera a guida repubblicana e democratica, cè una persistente mancanza di accesso a cure sanitarie decenti, salute mentale, e servizi sociali; eccellenti scuole pubbliche; e cibi sani. Inoltre, la segregazione razziale simile a quella sperimentata negli Stati Uniti negli anni 60 è viva e vegeta, e leccessiva politica di inquinamento e il degrado ambientale hanno un impatto negativo sui quartieri afroamericani.

Per gli afroamericani, è una realtà che fa riflettere che i neri le vite sembrano sacrificabili nellestablishment politico. Gli Stati Uniti non sono divisi. È un paese, come ha elogiato il reverendo Al Sharpton al funerale di George Floyd, dove un gruppo razziale ha messo brutalmente il ginocchio sul collo e sulla schiena di un altro. Suggerire che lAmerica sia divisa significa implicare che entrambe le parti sono colpevoli di questo stato di cose. Non lo sono.

A quattro anni dalle elezioni del 2016, lestablishment privato e politico americano non è riuscito a rimuovere le cause profonde dello sconforto e dello scetticismo degli afroamericani. Il razzismo sistemico esiste in tutti gli aspetti della vita delle persone di colore e le uccisioni extragiudiziali di persone di colore rimangono persistenti. Lamministrazione Trump ha stabilito politiche, eseguito acrobazie e rilasciato dichiarazioni che supportano la supremazia bianca e denigrano le vite dei neri. Nel 2017, il vicepresidente Mike Pence ha utilizzato i dollari dei contribuenti americani per fare una dichiarazione contro la posizione del calciatore Kaepernick contro la brutalità della polizia, volando a Indianapolis per vedere una partita, solo per voltare le spalle e uscire quando i giocatori si sono inginocchiati.

Non cè da meravigliarsi se, proprio come quattro anni fa, gli afroamericani oggi stanno marciando sotto lo stendardo Black Lives Matter. Nulla è cambiato a parte i nomi: Breonna Taylor, George Floyd e Rayshard Brooks hanno sostituito Tamir Rice, Philando Castile ed Eric Garner.

Se gli Stati Uniti stanno per emergere più forti come nazione, non devono confondere le questioni reali e storiche degli afroamericani con gli obiettivi di politica estera della Russia. Affrontare il razzismo sistemico e la supremazia bianca negli Stati Uniti è una preoccupazione per la sicurezza nazionale e come tale deve essere affrontata. Finché lAmerica crea e sostiene politiche razziste, non ha nemmeno bisogno di attori stranieri per sfruttare il suo peccato originale e in corso per implodere dallinterno del paese.

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