Dolomite: il minerale che non dovrebbe esistere – Gli scienziati non sono mai stati in grado di produrre dolomite nel modo in cui il minerale si forma naturalmente. Le teorie sono andate e venute, ma il mistero delle sue origini rimane
di Julian Fowles
Duecento anni fa, il naturalista francese Deodat de Dolomieu ha descritto per primo la roccia sedimentaria che forma un gruppo di montagne nel nord dellItalia. Grigio, poroso e spesso pieno di fossili, questo tipo di roccia non era mai stato
prima distinto dal calcare a cui assomiglia così da vicino. Ora sia la roccia che il minerale da cui è fatto sono chiamati dolomia nella sua memoria e le montagne stesse – parte del sud rn Tirolo – sono ora conosciute come le Dolomiti. Ma sebbene la dolomite sia relativamente semplice da
identificare, le sue origini sono meno evidenti. Per 200 anni, i geologi hanno provato
tutti gli strumenti a loro disposizione per scoprire come si forma questo enigmatico minerale.
Il lavoro sul campo, gli esperimenti e la teoria non sono riusciti a produrre la
prova vitale che definisce le condizioni in cui si forma la dolomia.
Dalla descrizione di Dolomieu nel 1791, la letteratura scientifica è diventata
disseminata di modelli abbandonati per la formazione dolomitica. Ancora oggi i geologi
discutono del “problema dolomitico”.
La dolomite, o carbonato di calcio e magnesio, CaMg (CO3) 2, è
un minerale comune, che si trova solitamente con il calcare (carbonato di calcio) e altre rocce sedimentarie. È noto da tempo che ospita depositi di minerali di piombo, zinco e solfuro dargento; negli ultimi 50 anni è diventata sempre più importante come roccia sorgente e serbatoio per gli idrocarburi. Circa l80% delle riserve di petrolio e gas che possono essere recuperate dai giacimenti di carbonato
in Nord America si trovano in dolomite. La ricerca di idrocarburi ha motivato
gran parte dellinteresse per la sua formazione.
Nei 200 anni dalla scoperta di Dolomieu, lorigine della
dolomia è diventata un problema multiforme. Il puzzle di base sorge …