Comitato delle attività antiamericane della Camera
Comitato delle attività antiamericane della Camera (HUAC), comitato della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, istituito nel 1938 sotto Martin Dies come presidente, che ha condotto le indagini attraverso gli anni Quaranta e Cinquanta in presunte attività comuniste. Quelli indagati includevano molti artisti e intrattenitori, tra cui Hollywood Ten, Elia Kazan, Pete Seeger, Bertolt Brecht e Arthur Miller. Richard Nixon era un membro attivo alla fine degli anni Quaranta e il caso più celebre del comitato fu forse quello di Alger Hiss.
Nellaprile 1948 il Comitato per le attività antiamericane della Camera (HUAC) mandò a parlare per un votare un disegno di legge coautore di Nixon e Rep. Karl Mundt che ha cercato di vietare molte attività del Partito Comunista anche se non di metterlo fuori legge del tutto; il disegno di legge è stato approvato dalla Camera ma è fallito al Senato. Affermando che la necessità di una legislazione “per controllare le attività comuniste” era indiscutibile, il disegno di legge affermava in parte:
Dieci anni di indagini da parte della commissione per lONU Le attività americane e dai suoi predecessori hanno stabilito: (1) che il movimento comunista negli Stati Uniti è controllato dallestero; (2) che il suo obiettivo finale rispetto agli Stati Uniti è quello di rovesciare le nostre libere istituzioni americane a favore di un comunista. dittatura totalitaria da controllare dallestero; (3) che le sue attività siano svolte con metodi segreti e cospiratori; e (4) che le sue attività, sia a causa dellallarmante marcia delle forze comuniste allestero sia a causa della portata e della natura del le attività qui negli Stati Uniti, costituiscono una minaccia immediata e potente alla sicurezza degli Stati Uniti e allo stile di vita americano.
Le azioni dellHUAC hanno portato a diverse condanne per oltraggio al Congresso e alla lista nera di molti che hanno rifiutato di rispondere alle sue domande. Altamente controverso per le sue tattiche, lHUAC è stato criticato per aver violato i diritti del Primo Emendamento. La sua influenza era diminuita negli anni 60; nel 1969 è stato ribattezzato Comitato per la sicurezza interna e nel 1975 è stato sciolto.