Carta dellAtlantico

La Carta dellAtlantico era una dichiarazione congiunta emessa durante la seconda guerra mondiale (1939-45) dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna che stabiliva una visione per il mondo del dopoguerra. Annunciato per la prima volta il 14 agosto 1941, un gruppo di 26 nazioni alleate alla fine ha promesso il loro sostegno entro gennaio 1942. Tra i suoi punti principali cerano il diritto di una nazione di scegliere il proprio governo, lallentamento delle restrizioni commerciali e una richiesta di disarmo postbellico. Il documento è considerato uno dei primi passi chiave verso listituzione delle Nazioni Unite nel 1945.

Roosevelt e Churchill discutono la Carta atlantica

Dal 9 agosto al 12 agosto 1941, negli Stati Uniti Il presidente Franklin D. Roosevelt (1882-1945) e il primo ministro britannico Winston Churchill (1874-1965) si incontrarono a bordo di navi militari a Placentia Bay, al largo della costa sud-orientale di Terranova, per conferire su una serie di questioni relative alla seconda guerra mondiale. Era la prima volta che i due leader si incontravano come capi dei rispettivi governi, ea quel punto gli Stati Uniti non erano ancora entrati in guerra (lo avrebbero fatto nel dicembre dello stesso anno dopo il bombardamento di Pearl Harbor). Si sono incontrati nella massima segretezza, eludendo tutta la stampa per evitare la minaccia di essere presi di mira dagli U-Boat tedeschi o da isolazionisti intenzionati a trascinare gli Stati Uniti in guerra.

È stato pubblicato il documento risultante dagli incontri Roosevelt-Churchill il 14 agosto 1941 e divenne nota come Carta Atlantica. Il documento, che non era un trattato, affermava che i due leader “ritengono giusto far conoscere alcuni principi comuni nelle politiche nazionali dei rispettivi paesi su cui basano le loro speranze per un futuro migliore per il mondo”.

Che cosa era incluso nella Carta atlantica?

La Carta atlantica comprendeva otto principi comuni. Tra questi, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno convenuto di non cercare guadagni territoriali dalla guerra e si sono opposti a qualsiasi modifiche apportate contro la volontà delle persone interessate. I due paesi hanno anche convenuto di sostenere il ripristino dellautogoverno a quelle nazioni che lavevano perso durante la guerra. Inoltre, la Carta atlantica ha affermato che le persone dovrebbero avere il diritto di scegliere il proprio forma di governo. Altri principi includevano laccesso per tutte le nazioni alle materie prime necessarie per la prosperità economica e un allentamento delle restrizioni commerciali. Il documento richiedeva anche la cooperazione internazionale per garantire una vita migliore e condizioni di lavoro per tutti; libertà dei mari; e che tutti i paesi abbandonino luso della forza.

Le nazioni alleate sostengono la Carta atlantica

Il 1 ° gennaio 1942, in una riunione in rappresentanti di 26 governi (Stati Uniti, Great Gran Bretagna, Unione Sovietica, Cina, Australia, Belgio, Canada, Costa Rica, Cuba, Cecoslovacchia, Repubblica Dominicana, El Salvador, Grecia, Guatemala, Haiti, Honduras, India, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nicaragua, Norvegia, Panama, Polonia, Sud Africa, Jugoslavia) hanno firmato una “Dichiarazione delle Nazioni Unite” in cui si sono impegnati a sostenere i principi della Carta Atlantica.

Testo della Carta Atlantica

“Il Presidente della Gli Stati Uniti dAmerica e il Primo Ministro, il Sig. Churchill, che rappresenta il governo di Sua Maestà nel Regno Unito, incontrandosi, ritengono giusto far conoscere alcuni principi comuni nelle politiche nazionali dei rispettivi paesi su cui basano spera in un futuro migliore per il mondo.

Primo, i loro paesi non cercano alcun ingrandimento, territoriale o altro;

Secondo, non desiderano vedere cambiamenti territoriali che non si accordano con i desideri liberamente espressi dei popoli interessati;

Terzo, rispettano il diritto di tutti i popoli di scegliere la forma di governo sotto la quale vivranno; e desiderano vedere i diritti sovrani e lautogoverno ripristinati a coloro che ne sono stati forzatamente privati;

quarto, si adopereranno, con il dovuto rispetto per i loro obblighi esistenti, per favorire il godimento da parte di tutti gli Stati, grande o piccolo, vincitore o vinto, di accesso, a parità di condizioni, al commercio e alle materie prime del mondo che sono necessarie per la loro prosperità economica;

Quinto, desiderano realizzare il massimo collaborazione tra tutte le nazioni in campo economico con lobiettivo di garantire a tutti migliori standard di lavoro, avanzamento economico e sicurezza sociale;

Sesto, dopo la distruzione finale della tirannia nazista, sperano di vedere stabilito una pace che offrirà a tutte le nazioni i mezzi per dimorare al sicuro entro i propri confini e che garantirà che tutti gli uomini in tutti i paesi possano vivere la loro vita in libertà dalla paura e dal bisogno;

Settimo, una tale pace dovrebbe consentire a tutti gli uomini di attraversare lh igh mari e oceani senza ostacoli;

Ottavo, credono che tutte le nazioni del mondo, per ragioni sia realistiche che spirituali, debbano arrivare allabbandono delluso della forza. Poiché nessuna pace futura può essere mantenuta se gli armamenti terrestri, marittimi o aerei continuano ad essere impiegati da nazioni che minacciano, o possono minacciare, laggressione al di fuori delle loro frontiere, essi ritengono, in attesa dellistituzione di un sistema più ampio e permanente di sicurezza generale, che il disarmo di tali nazioni è essenziale. Allo stesso modo aiuteranno e incoraggeranno tutte le altre misure praticabili che alleggeriranno per i popoli amanti della pace il peso schiacciante degli armamenti.

Franklin D. Roosevelt

Winston S. Churchill “

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